Modulare il "carico tecnico" negli Small Sided Games
Modulare il "carico tecnico" negli Small Sided Games
L'argomento del post di oggi è dedicato ad un interessantissimo studio dedicato agli Small Sided Games e alla modulazione del suo " carico tecnico e fisico " in base alle modifiche apportate ad alcune variabili strutturali . Lo studio preso in esame ( ADAM OWEN, CRAIG TWIST and PAUL FORD ) si riferisce a calciatori professionisti di un club militante nella seconda divisione inglese a cui è stato chiesto di svolgere una serie di esercitazioni con palla con l'obiettivo di mantenere il possesso tramite i loro compagni di squadra e alcuni giocatori bersaglio / sponde . Le proposte provate sul campo prevedono una serie di situazioni tattiche numeriche che partono dal 1vs1 al 5vs5 , ognuna provata a sua volta su campi di differenti dimensioni ( piccolo , medio , grande ) .
Questo studio permette di ricavare informazioni utili sia ai preparatori atletici che allenatori per quanto riguarda la programmazione e strutturazione di esercitazioni in spazi ridotti con palla in quanto ci permette di comprendere in base al nostro obiettivo tecnico quale situazione numerica o dimensione del campo sia più idonea per centrare il focus della proposta .
In questo studio tra le variabili soggette a modifiche troviamo : numero di giocatori e dimensioni del campo di gioco .
Come possiamo vedere nella figura 2 i gesti tecnici maggiormente coinvolti sono : passaggio e ricezione , a seguire troviamo il dribbling e il cambio di direzione e in fine il colpo di testa . Come è facile intuire dall'immagine all'aumentare del numero di giocatori il carico tecnico della proposta tenderà ad aumentare , questo dovuto all'interazione di uno o più giocatori presenti nel campo di gioco .
E' importante comprendere però come all'aumentare del carico tecnico globale dovuto ad un maggior numero di giocatori comporterà a sua volta ad una diminuzione del carico tecnico richiesto al singolo giocatore ( figura 3 ) in special modo è stato evidenziato un calo di passaggi di prima . Inoltre non sono stati registrati aumenti di errori a carattere tecnico in funzione del numero di giocatori schierati . Possiamo notare come nel 1sv1 e 2vs2 ci sia una maggiore presenza di dribbling e cambi di direzione con palla rispetto al 3vs3/4vs4/5vs5 , ma sopratutto con l'aumentare dei giocatori diminuisce l'utilizzo delle sponde .
Nella figura 4 si può evidenziare come per quanto riguarda le azioni " difensive " quindi intercettamento , contrasto ecc ci siano delle interessanti indicazioni , in termini generali no c'è una netta variazione aumentando i giocatori ma nel 2vs2 e 3vs3 vi sono meno intercettazioni difensive e contrasti rispetto alle altra situazioni che invece fanno registrare valori simili .
La figura 5 chiarisce come aumentando le dimensioni del campo, senza tener conto del numero dei giocatori, si possono notare dei piccoli cambiamenti sulle azioni tecniche svolte dai calciatori : con l'aumentare delle dimensioni del campo vi è una diminuzione del numero di passaggi e di stop fatti, mentre con il diminuire delle dimensioni aumentano se pur di poco i cambi di direzione con palla .
Conclusione
In questo utilissimo studio vengono inoltre chiariti alcuni cambiamenti a carattere fisico in base alla variabili descritte in precedenza . L'obiettivo del post di oggi è quello di comprendere come ogni allenatore o preparatore prima di impostare questa forma di lavoro debba porsi alcune domande , ad esempio quale è l'obiettivo tecnico che voglio raggiungere ? Il passaggio e la ricezione ... Bene un 3vs3 / 4vs4 o 5vs5 sono particolarmente indicati . Stesso discorso vale per la componente condizionale ogni situazione provoca differenti risultati in base alle variabili modificate .
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